Arzignano 5.30 Virtual, la corsa in memoria di Stefania porta all’Andos oltre mille euro

Arzignano 5.30 Virtual, la corsa in memoria di Stefania porta all’Andos oltre mille euro

Circa 200 partecipanti al via da Piazza Libertà alle ore 5.30 di venerdì 23 luglio per percorrere, di corsa o camminando, 5,3 km tra le strade di Arzignano in memoria di Stefania Carradore, scomparsa prematuramente due anni fa, e raccogliere fondi da destinare al Comitato ANDOS (Associazione Nazionale Donne Operate al Seno) Ovest Vicentino.

Obiettivo raggiunto per le “4 dell’Ave Maria”, ovvero Giuditta, Cinzia, Giorgia e Donatella, le organizzatrici dell’Arzignano 5.30 Virtual, che hanno potuto devolvere al Comitato ben 1.430 euroLa donazione contribuirà a finanziare il lavoro della psicologa che, all’interno della Breast Unit di Montecchio Maggiore, assiste le donne operate al seno e i loro familiari nell’affrontare la difficile esperienza della malattia.

“Ringraziamo le organizzatrici della manifestazione, i sostenitori e tutti i partecipanti che hanno unito le forze per continuare a tenere viva la memoria di una cara amica e alta, attraverso il movimento, l’attenzione sui temi della prevenzione – afferma la presidente dell’Andos, Isabella Frigo –. Il loro supporto contribuirà a dare ancora più impulso al servizio di psiconcologia che da anni offriamo alle pazienti e a chi è loro vicino”.

L’Arzignano 5.30 Virtual, giunta alla quarta edizione e svoltasi nel rispetto delle norme anti-Covid, ha visto un crescente coinvolgimento di pubblico. Tra gli aderenti anche il giovane Matteo Pieropan che del terribile incidente in piscina, che gli ha compromesso gli arti inferiori, ha fatto un’occasione di rinascita.

“Siamo molto soddisfatte della partecipazione e del calore che questa corsa ha suscitato – racconta una delle promotrici, Giuditta Rigotti –. Oltre a portare nel cuore un’amica e una mamma a cui piaceva correre, abbiamo voluto lanciare un messaggio chiaro, che ci vede in sinergia con l’Andos: per prevenire le malattie è importante mantenere uno stile di vita sano e praticare sport. Quest’ultimo, però, non va relegato al fine settimana, ma va fatto ogni giorno, senza fanatismo. Per questo abbiamo scelto un giorno lavorativo per lo svolgimento della manifestazione. Ritagliarsi del tempo prima degli impegni quotidiani è un modo per star bene e volersi bene”.

Immagini gentilmente concesse da Mauro Marzotto.