Medicina estetica oncologica, a Vicenza nasce il servizio rivolto alle donne indigenti colpite da cancro al seno
Curare l’aspetto estetico per riconquistare il proprio equilibrio psicofisico e migliorare, così, la qualità di vita. Con questi obiettivi ha preso il via ad ottobre, nel mese tradizionalmente dedicato alla salute della donna, il servizio di “Medicina estetica oncologica” promosso da Salute Solidale con la preziosa collaborazione del Comitato Andos Ovest Vicentino e di Lilt Vicenza.
Il progetto è dedicato a tutte le donne della provincia di Vicenza, colpite da tumore al seno, che si trovino in stato di bisogno, ovvero che, per diverse ragioni, non siano in grado economicamente di accedere alle prestazioni legate al superamento dello stato di distress emotivo e al disagio dovuto agli inestetismi. Grazie a questo nuovo servizio potranno usufruire di una valutazione gratuita del proprio stato emotivo ed estetico e a trattamenti specifici a prezzi calmierati.
“Il cancro al seno è la neoplasia più diffusa in assoluto per incidenza nella popolazione femminile, ma fortunatamente il tasso di mortalità scende ogni anno dell’1,5% – spiega la dottoressa Marina Savastano, medico estetico e direttrice del servizio di “Medicina estetica oncologica” –. La malattia, tuttavia, comporta inevitabilmente un deterioramento del proprio aspetto estetico e dell’attrattività, soprattutto a livello del viso. Ne derivano conseguenze sul piano del benessere della persona, che può perdere autostima e andare incontro a difficoltà nelle relazioni familiari e sociali. Aspetti, questi, che influiscono sulla possibilità di sopravvivenza, come dimostrano gli studi di psico-oncologia che confermano come guariscano di più le persone che non rinunciano alla propria vita sociale, ai propri impegni e alla cura della propria persona”.
La cura degli inestetismi del viso, che punta a ridonare alla pelle le sue normali caratteristiche, quali luminosità, elasticità, distensione, idratazione e compattezza, è quindi uno step fondamentale che aiuta le donne a ridurre il disagio e a sentirsi meglio con se stesse.
Il servizio porta con sé un indubbio impatto sociale perché dà alla beneficiaria la certezza di non essere sola, ma di poter contare su una rete d’appoggio territoriale che si interessa a lei. Una rete che coinvolge realtà del terzo settore quotidianamente al fianco delle pazienti oncologiche: il Comitato Andos (Associazione Nazionale Donne Operate al Seno) Ovest Vicentino e la Lega Italiana Lotta Tumori – Sezione Provinciale di Vicenza.
“Andos sa bene quanto sia importante per la donna paziente oncologica riuscire ad accettare e migliorare il proprio aspetto esteriore. Non solo per se stessa, ma anche per la famiglia che, a propria volta, deve affrontare i cambiamenti, talvolta addirittura traumatici, che la malattia oncologica porta con sé. Abbiamo, quindi, accolto con entusiasmo la proposta della dottoressa Savastano che è mirata a dare un aiuto concreto alle donne che stanno vivendo il difficile momento della malattia”, commenta Isabella Frigo, presidente del Comitato Andos Ovest Vicentino.
“Da sempre Lilt agisce su tutti i livelli di prevenzione, proponendo visite di accertamento e attività di supporto, perché prevenire è vivere e una diagnosi il più precoce possibile è fondamentale – aggiunge il presidente di Lilt Vicenza, l’ingegner Cesare Benedetti –. Oltre a proporre gli screening di routine in tempi brevi, però, cerchiamo di dare conforto alle donne anche durante la malattia e la cura, quando il rapporto con la propria femminilità cambia. Il servizio di medicina estetica oncologica, che appoggiamo, va in questa direzione: permette alle donne di riscoprirsi belle e di ritrovare serenità”.
Un plauso al nuovo servizio che vede la collaborazione del mondo dell’associazionismo arriva dalla direttrice del Centro di Servizio per il Volontariato della Provincia di Vicenza, Maria Rita Dal Molin: “Una bella unione di forze! Conosciamo bene, al Csv di Vicenza, il valore delle attività di Salute Solidale, Andos Ovest Vicentino e Lilt. Il loro impegno è ormai consolidato nel nostro territorio e diviene uno stimolo per migliorare le modalità con cui si approcciano alcune malattie, anche riconoscendo ruoli e compiti diversi che, gestiti in sinergia, raggiungono un maggior numero di persone, di donne in questo caso. Prima di curare è fondamentale diffondere una cultura di prevenzione e buone pratiche, inoltre condividere valori e obiettivi permette alle associazioni di proporre alle istituzioni modelli di presenza e attenzione per la qualità della vita di tutti. Sono fermamente convinta che solo insieme si possa fare la differenza”.
Il servizio di “Medicina estetica oncologica” viene effettuato a Vicenza, presso l’ambulatorio in via Lamarmora 102, previo appuntamento telefonico al 339 2058567.