Domenica 22 maggio 2005: “Komen Roma Race for the Cure” – “Di corsa contro i tumori al seno”, a Roma la sesta edizione della mini maratona

Domenica 22 maggio 2005 si è tenuta a Roma la “KOMEN ROMA RACE FOR THE CURE®/ DI CORSA CONTRO I TUMORI DEL SENO”, mini maratona di 5 km con passeggiata di 2 km, giunta alla sesta edizione.
L’iniziativa ha riunito nel pieno centro storico della capitale dilettanti e atleti professionisti, grandi e bambini che insieme
alla madrina Elena Sofia Ricci hanno affiancato le donne operate di tumore del seno per promuovere un atteggiamento
consapevole e positivo nei confronti della malattia e contribuire a raccogliere fondi.

Anche le donne dell’ANDOS OVEST VICENTINO hanno partecipato alla maratona!

Ecco l’articolo scritto dalla Vicepresidente dell’ANDOS OVEST VICENTINO, Gianna Magnabosco:

“Di corsa contro i tumori al seno”
Da cinque anni a Roma viene organizzata una manifestazione che si snoda per un percorso di 5 chilometri e che abbraccia alcune delle più belle opere della capitale.
È la corsa contro i tumori del seno, la “Race for the cure” che viene proposta su modello di quella americana voluta da Susan Komen.
Anche questa edizione, tenutasi a Roma il 22 maggio 2005, ha visto alla partenza circa 20.000 iscritti, distinti in tre categorie: gruppo marciatori gara competitiva di 5 km, gruppo donne in rosa e simpatizzanti per corsa non competitiva di 5 km, passeggiata di 2 km.
Alla partenza del secondo gruppo c’eravamo anche noi; le donne dell’Andos Ovest Vicentino.
Sì, perché abbiamo voluto ancora una volta testimoniare con la nostra presenza, la nostra determinazione e il nostro coraggio, che di tumore alla mammella si può guarire e che la vita non solo procede in una traiettoria positiva, ma anche si illumina di una luce nuova, sempre alimentata dalla speranza e sostenuta dalla solidarietà e dalla condivisione esperenziale.
Al mattino, raggiunto di buon’ora lo stadio delle Terme di Caracalla, le donne hanno indossato la maglietta: rosa chi aveva conosciuto la malattia tumorale mammaria, bianca gli affiancatori.
Dopo aver stretto la mano a Elena Sofia Ricci, testimonial della manifestazione, e al Ministro della Salute Storace, è stato dato il via.
I partecipanti sono sfrecciati e noi donne (il nostro gruppo contava 20 persone ed era guidato da Gianna Magnabosco) abbiamo dato vita ad una suggestiva ma significativa coreografia sotto gli occhi sorpresi dei Romani che ci osservavano con tanta meraviglia.
Ed era la meraviglia di chi associa ancora cancro e morte quando invece, ormai è risaputo, la prevenzione e la diagnosi precoce salvano le vite.
Le vite di tante donne anche giovani, troppo giovani, come ha sottolineato l’attrice Elena Sofia Ricci al momento finale della premiazione e le volontarie dell’Andos, che conoscono le casistiche nel nostro territorio, hanno fatto un cenno di capo per confermare, mentre erano sotto il palco sul quale aveva appena preso posto anche la giornalista conduttrice televisiva Livia Azzariti.
Nella nostra sezione non ci sono stati né vinti né vincitori, ma la soddisfazione di aver partecipato, il desiderio di esserci un altro anno ancora a Roma e il pensiero per le donne che purtroppo non ci sono più.
Infatti sul pettorale, attaccato alla maglietta, sono stati scritti i nomi di chi ci ha lasciato : Dina, Carmela, Teresa, Lorena…. e nella mente di ognuna c’è stato un ricordo per tutte.
Ma con le stesse modalità sono stati ringraziati l’Associazione Andos e il coordinatore scientifico fondatore del gruppo, dr. Graziano Meneghini.
Grazie a tutti.
Noi, insieme, faremo ancora tanta strada.