“Associazioni di volontariato ed istituzioni per dare piena centralità alla donna” – Convegno Andos di Roma, giugno 2003

“Associazioni di volontariato ed istituzioni per dare piena centralità alla donna” – Convegno Andos di Roma, giugno 2003

Il Convegno Nazionale dell’ANDOS è un appuntamento di studio e di confronto molto importante per le volontarie che prestano servizio gratuito e interagiscono con le donne operate, in un’ottica di scambio reciproco che arricchisce chi dona e chi riceve.
A Roma, nei giorni 5-6-7 giugno 2003, il Convegno ha visto coinvolti molti operatori sanitari e parecchie volontarie per dibattere il tema: “Associazioni di volontariato ed istituzioni per dare piena centralità alla donna”. Significativi sono stati gli interventi dei relatori, tutti accomunati dal desiderio di promuovere l’attività del volontariato come percorso di arricchimento culturale, riconoscendo la sua importanza nelle attività di promozione della salute e di sostegno psicologico.
L’Associazione ANDOS, rendendosi consapevole dei propri campi d’azione, ha acquisito un ruolo fondamentale per molte donne operate e non, bisognose d’aiuto e di un punto di riferimento per una patologia che colpisce sia a livello fisico che psicologico.
Le azioni principali finalizzate ad ascoltare, accompagnare, sostenere, aiutare, consigliare, proporre, promuovere…, non sostituiscono la donna, perchè è lei la protagonista della sua stessa rinascita, il fulcro da cui partono le pulsioni positive, il centro su cui le volontarie, gli operatori, i cordinatori scientifici focalizzano i propri interventi, per far sì che la voglia di vivere prevalga su tutto. Le volontarie, consce delle capacità ma anche dei limiti personali, dovrebbero indirizzare il proprio agire caratterizzandolo nell’ambito più congeniale. E’ stato sottolineato il valore del volontariato che si apre a nuove storie, arricchisce i protagonisti, regala gioie inattese e durature, gratifica chi lo svolge e chi lo riceve.
L’invito finale è di trovare del tempo per gli altri, perchè la nostra esistenza, purtroppo, è spesso piena di cose superficiali e vuote.

Gianna Magnabosco (dal Giornalino dell’Andos – gennaio 2004)