ARZIGNANO – Di corsa alle 5.30, in 200 a sostegno dell’Andos

ARZIGNANO – Di corsa alle 5.30, in 200 a sostegno dell’Andos

Oltre duecento partecipanti e 1.800 euro raccolti. Sono i numeri della quinta edizione dell’Arzignano 5.30 Virtual, la manifestazione non competitiva di 5 km, tenutasi venerdì 1 luglio in ricordo di Stefania Carradore, scomparsa prematuramente tre anni fa. L’iniziativa, organizzata da Giuditta Rigotti, Giorgia Dalla Gassa e Cinzia Farina e patrocinata dalla Città di Arzignano, è stata l’occasione per attivare una raccolta fondi in favore del Comitato ANDOS (Associazione Nazionale Donne Operate al Seno) Ovest Vicentino.

Corridori e camminatori, tra cui il top runner Nicola Mastrotto di Vicenza Marathon, si sono dati appuntamento alle ore 5.30 in piazza Libertà per giungere alla Caffetteria Andrea e Giacomo, in via Campo Marzio, dove ad attenderli c’era una stuzzicante colazione. A fare squadra vi erano anche alcuni rappresentanti del Comune, come l’assessore al sociale Valeria Dal Lago e i consiglieri Marco Cazzavillan e Tommaso Marzotto. Presente anche l’atleta paralimpico di casa Matteo Pieropan.

“Non possiamo che ribadire il nostro immenso grazie alle organizzatrici, ai partecipanti e ai sostenitori dell’Arzignano 5.30 Virtual per questo strepitoso risultato – afferma la presidente dell’Andos, Isabella Frigo –. Un modo per continuare a tenere viva la memoria di una cara amica, trasmettendo un messaggio importante: la prevenzione passa anche attraverso un sano movimento. Come lo scorso anno, i fondi raccolti saranno destinati al servizio di psiconcologia, affinché tutte le persone operate al seno e i loro familiari possano godere del giusto supporto nell’affrontare la difficile esperienza della malattia”.

“Siamo davvero felici dell’adesione che questa corsa ha suscitato – raccontano le organizzatrici –. La generosità è stata grande e di questo ringraziamo tutti. L’entusiasmo e il divertimento che si sono respirati ci hanno permesso di raggiungere un traguardo inaspettato e di devolvere tutto il ricavato all’Andos. Una piccola goccia che, però, può fare tanto per le donne che vivono la malattia. Insomma, non siamo usciti peggiori dopo il Covid, come qualcuno sostiene, ma con più sinergia. Il fatto che diverse persone abbiano già voluto confermare la propria presenza per il 2023 la dice lunga”.

Montecchio Maggiore, 7 luglio 2022